La leggenda narra che ad unire in un’unica traiettoria le Basiliche di Mont Saint Michel in Normandia, la Sacra di S. Michele in Piemonte e Monte Sant’Angelo in Puglia, unite nella venerazione del santo, sarebbe stata la spada di S. Michele durante la lotta contro il diavolo, fenditura invisibile ma presente, situata tuttora nella superficie terrestre. Nel corso del medioevo, provenienti dal nord, migliaia di pellegrini, per assicurarsi una buona morte (l’Arcangelo era presentato come l’accompagnatore delle anime nell’eterno) percorrevano la via tracciata dall’Arcangelo e chiamata dai fedeli, “Via Michelita”, o in altri casi “Via Angelica”.
Molto numeroso anche il transito di fedeli che dall’est cattolico, attraverso la Carnia scendevano lungo la costa per immettersi sulla via Michelita e proseguire per Roma e Monte Sant’Angelo in Puglia: al ritorno prendevano la direzione della Sacra di S. Michele in Piemonte, e poi verso la Normandia fino a giungere a Mont S. Michel in Francia.
Interessante sapere che i tre principali santuari dedicati a san Michele
si trovano sulla stessa traiettoria e alla medesima distanza, ma è doveroso
evidenziare che sulla stessa linea troviamo prima e dopo di loro
Irlanda: Skelling Michael…
Cornovaglia: Saint Michael’s Mount…
[Francia: Mont Saint Michel…
Piemonte: Sacra di San Michele…
Puglia: Monte Sant’Angelo…]
Grecia: Santuario sull’Isola di Simi…
Israele: Monte Carmel
interessante questa cosa *_*
😉 mi sono aperta il profilo